Le condizioni meteo perfette, la recente crescita dei campeggiatori e i nuovi investimenti nel “glamping” da parte delle strutture locali sono all’origine di un’altra stagione da primato per i campeggi del Touring Club Svizzero, che ha chiuso la stagione 2021 con una crescita del +30% rispetto al 2020 e del +50% in confronto al 2019, anno prima del covid.
Considerata anche l’estate piuttosto fresca, i campeggi più richiesti sono stati quelli delle regioni meridionali del paese. Le aree di camping vallesane hanno registrato un aumento delle notti pari al 70% rispetto al 2020, mentre quelle del Ticino un incremento di circa il 60%. La stragrande maggioranza degli ospiti (88%) delle 24 strutture del TCS proveniva dalla Svizzera.
«Questa situazione è ancora più rallegrante se si tiene conto del fatto che alcune aree di campeggio hanno dovuto chiudere provvisoriamente a causa di inondazioni e che certi siti sono rimasti a lungo inutilizzabili», afferma Olivier Grützner, responsabile “Turismo e tempo libero” di TCS Camping.
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