Il Comune di Cavedago, in Trentino, indirà una gara per assegnare un terreno boscoso di 8 ettari al fine di realizzare un nuovo campeggio di lusso. Lo ha deciso nei giorni scorsi il consiglio comunale. Il terreno, situato nella località di Priori sul meraviglioso Altopiano della Paganella, sarà affidato con una concessione di 50 anni a chi presenterà il maggiore rialzo sul canone a base d’asta, fissato a 81.904 euro all’anno. Le offerte saranno segrete e il bando sarà aperto nelle prossime settimane.
Il futuro concessionario del terreno, oltre a occuparsi a proprie spese della costruzione del campeggio a 5 stelle, dovrà anche farsi carico della manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio boschivo circostante. Inoltre, il progetto dovrà ottenere la positiva Valutazione ambientale strategica (Vas) da parte delle autorità locali.
Nei criteri del bando, il Comune ha anche stabilito che il futuro campeggio-villaggio a 5 stelle dovrà avere una capacità ricettiva minima di mille persone, dovrà restare aperto per almeno dieci mesi all’anno a al suo interno dovrà avere un’area attrezzata per autocaravan di almeno 2000 metri quadrati. Non da ultimo, il concessionario dovrà provvedere alla progettazione e realizzazione delle necessarie opere di urbanizzazione, tra le quali sono previste le reti fognaria, elettrica e telefonica, nonché l’acquedotto e l’adeguamento viario. Tali opere saranno poi acquisite gratuitamente dal Comune di Cavedago al termine dei 50 anni di concessione.
A seguito dell’acquisizione del diritto di superficie, l’aggiudicatario dovrà presentare il piano attuativo agli uffici comunali entro sei mesi dalla stipula del contratto, ed entro i 6 mesi successivi dovrà essere presentato il progetto esecutivo. Dall’approvazione di quest’ultimo, la realizzazione della struttura dovrà essere completata entro 24 mesi e l’attività ricettiva dovrà aprire al pubblico entro 6 mesi dalla conclusione dei lavori.
Nel futuro campeggio potranno essere costruiti fabbricati destinati a servizi e attrezzature del camping (servizi igienici, spacci alimentari, bar, ristoranti), e le unità abitative fisse potranno includere le case sugli alberi. Il fabbisogno energetico complessivo dovrà essere garantito per il 20% da fonti energetiche rinnovabili e l’irrigazione delle aree verdi dal recupero delle acque meteoriche.
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