È tutto pronto per la 43^ edizione del Sett di Montpellier, il salone dedicato al settore dei campeggi e del turismo all’aria aperta, in programma dall’8 al 10 novembre prossimi. In vista di questo appuntamento imperdibile, abbiamo intervistato il direttore e responsabile commerciale del Sett Riccardo Di Meo per anticipare ai lettori di Mondo Camping le novità del Sett 2022.
Quali sono le novità più interessanti che ci aspettano al salone?
«Credo che le novità vere e proprie verranno dagli espositori stessi: per questo sono state create iniziative come l’Eco-Sett, che valorizza le azioni eco-responsabili degli espositori del Sett. Nel momento dell’iscrizione, l’espositore firma un accordo attraverso il quale si impegna a proporre un prodotto o un servizio rientrante nella categoria dell’ecosostenibilità: in questo modo, durante il salone la presenza degli espositori che firmano questo accordo sarà valorizzata attraverso il logo Eco-Sett identificabile sui nostri supporti: catalogo, sito internet e applicazione. Questo li renderà facilmente reperibili dai visitatori attraverso un percorso dedicato. Inoltre abbiamo il Sett d’Oro, che è un premio assegnato da una rivista del settore ai cinque prodotti più innovativi presentati durante il salone.
Se poi allarghiamo il discorso a noi organizzatori, quest’anno all’interno della hall B2 sarà creato uno spazio denominato “Piazza del Villaggio”, che oltre a ospitare “Sett la Fête” (in italiano “Sett la Festa”), ovvero l’abituale serata che organizziamo tra campeggi e aziende, sarà un vero e proprio punto multifunzionale messo a disposizione dei visitatori con ristorazione, spazi per riposarsi, spazi per potersi posare, fare business e altro ancora».
Il comparto del camping sta andando molto bene sia in Italia che nel resto d’Europa. Quali sono i dati a suo parere più positivi e come si riflettono nel mercato?
«I dati più positivi sono senz’altro i numeri: sono aumentate le presenze e le prenotazioni e un dato molto importante all’interno di queste riguarda le presenze del turismo nazionale, che è aumentato esponenzialmente all’indomani della pandemia. Tendenzialmente viene privilegiata la vacanza all’interno dei confini nazionali per ridurre i costi e per una maggiore sicurezza. Ciò porta un aumento di fatturato, grazie anche a una tipologia di vacanzieri che precedentemente optava per altri tipi di viaggi, e di conseguenza a un aumento degli investimenti da parte delle strutture per soddisfare in maniera completa le richieste e le esigenze dei “nuovi” clienti».
Il Sett si svolge da oltre quarant’anni e continua a coniugare tradizione e innovazione. Come vede il futuro del camping? Quali sono le tendenze che a suo parere prenderanno piede in questo momento di crescita?
«Il Sett è un salone professionale molto specifico e con visitatori qualificati, e il settore è in salute con un mercato dinamico. Questo mix di fattori, unito al fatto che il Sett esiste da più di quarant’anni, lo rende un evento ad “alta credibilità”, nel senso che se un’azienda vuole misurare la temperatura del proprio prodotto all’interno di questo specifico mercato, ha la possibilità di farlo. L’ecosostenibilità è e sarà senz’altro un fattore fondamentale per questo settore, e il fatto di poter fare una vacanza “green” potendo sfruttare tutte le comodità di un hotel rende il camping qualcosa di unico e soprattutto futuribile. I numeri del turismo all’aria aperta sono in crescita ormai da anni ormai e se la pandemia ha paralizzato un po’ tutti i settori turistici, oggi potremmo affermare che il campeggio ne esce addirittura rafforzato, proprio per la tipologia di vacanza che propone».
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