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PiNCAMP: prezzi 2023 in salita, ma il camping resta la soluzione più conveniente

"Prenotare con largo anticipo può portare notevoli benefici", ha spiegato il ceo di PiNCAMP Uwe Frers

Nei campeggi europei i prezzi sono in salita, ma il camping resta la soluzione più conveniente per le vacanze 2023. E’ questo il trend restituito dell’analisi di PiNCAMP, tenendo in considerazione l’apertura delle strutture già per il periodo pasquale appena trascorso. 

La quasi totalità degli stati europei fa registrare aumenti dei prezzi in doppia cifra o che sfiorano il 10 per cento. C’è un andamento negativo ed è quello della Gran Bretagna, causato dalla debolezza della sterlina, e tocca il 9,8 per cento.  Analizzando nel dettaglio l’analisi sui prezzi 2023 di PiNCAMP spicca l’aumento del 14,7 per cento della Croazia, mentre la Germania è l’unico stato a superare l’11 per cento di aumento, con l’Austria che invece si attesta al 10,9 per cento. Due stati si mantengono ad una crescita dei prezzi inferiore al 10 per cento, sono la Spagna (9,8 per cento) e l’Italia (9,8 per cento). Restano sotto l’8 per cento sia la Danimarca (7,8 per cento) che l’Olanda (7,6 per cento), mentre sono contenuti gli aumenti di Svezia (4,3 per cento), Svizzera (2,5) e soprattutto quello della Francia pari ad appena lo 0,9 per cento. 

Scegliere il campeggio per le proprie vacanze avrà dunque un costo maggiore, ma – evidenzia il ceo di PiNCAMP Uwe Frers – andare in campeggio resta ancora la formula più conveniente in Europa. “L’aggiustamento dei prezzi in base ai periodi – ha spiegato il ceo del gruppo tedesco – può portare notevoli benefici e per questo consiglio di prenotare le vacanze con largo anticipo”.

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