I pernottamenti nei campeggi tedeschi sono aumentati dell’11% nei primi sei mesi del 2022, rispetto all’anno precedente. Lo affermano i dati dell’Associazione federale dell’industria del campeggio in Germania (Bvcd), che rappresenta 1200 campeggi tedeschi, sottolineando come questo incremento abbia portato a superare addirittura i numeri del primo semestre 2019, ovvero l’ultimo anno di normalità prima della pandemia del covid-19. Si tratta di un ottimo dato, che conferma come anche in Germania, come in Italia, le vacanze all’aria aperta stiano andando a gonfie vele.
Le statistiche della Bvcd evidenziano che la stragrande maggioranza dei pernottamenti (92%) è attribuibile ai campeggiatori tedeschi, mentre i mercati di provenienza estera più importanti sono Paesi Bassi (460.000 pernottamenti), Svizzera (220.696 pernottamenti) e Belgio (58.130 pernottamenti).
Resta però cauto Christian Günther, direttore generale della Bvcd, che commenta: «È difficile fare previsioni per la seconda metà dell’anno. L’attività durante le vacanze estive è variata da regione a regione e, alla luce delle previsioni incerte e degli attuali oneri per i consumatori, guardiamo all’autunno con aspettative più contenute».
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