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Tutti i numeri sul turismo in camper in Germania

Un'autorevole ricerca di Dwif svela dei dati molto interessanti sul settore, che ha un valore di oltre 14 miliardi di euro

3.061 campeggi per 228.662 piazzole e 914.648 posti letto, più 4.674 aree di sosta con 71.435 piazzole per camper. Sono i numeri delle strutture ricettive all’aria aperta in Germania censiti da Dwif, istituto di consulenza e ricerca specializzato nel turismo, in collaborazione con le associazioni di categoria Cig (Caravaning Information Gmbh) e Civd (Caravaning Industrie Verband). I dati si riferiscono al 2020 e rappresentano la continuazione di uno studio permanente iniziato nel 2016. Si tratta di una fotografia molto ampia, completa e competente sul settore dei camper e caravan, in quanto considera sia i turisti che frequentano i campeggi, sia quelli che prediligono le aree di sosta o la sosta libera e persino coloro che si spostano solo per le gite giornaliere.

Nel 2020, secondo le statistiche, l’occupazione delle piazzole è stata quasi tutta realizzata da turisti locali: a causa della pandemia, il 93,6% degli ospiti dei campeggi tedeschi proveniva infatti dalla stessa Germania, per un tempo di permanenza medio di 3,5 giorni. Sempre secondo la ricerca di Dwif, dal 2016 al 2020 la crescita dei camper è stata di oltre il 60%: un segno che il settore è in notevole crescita, e questo si rispecchia anche nell’aumento delle piazzole, che ha superato il 15% nello stesso periodo. Campeggi e aree di sosta servono infatti un parco veicoli che comprende circa 790.000 camper e 722.000 caravan, a cui vanno aggiunti ben 210.000 mezzi mobili ma tenuti come alloggi stanziali all’interno dei campeggi.

Per quanto riguarda la distribuzione delle piazzole disponibili, il 54,9% si trova nelle aree di sosta, il 25,7% in normali parcheggi, il 9,2% presso strutture di alloggio o ristorazione, il 4,7% in strutture per il tempo libero e solo il 3,3% nei campeggi.

La ricerca realizzata da Dwif stima anche il numero totale dei pernottamenti generati dai turisti che utilizzano veicoli ricreazionali nei campeggi: si tratta di ben 48,6 milioni nel 2020, a cui vanno aggiunti altri 45,2 milioni di pernottamenti da parte di campeggiatori stanziali e 2,5 milioni riferiti agli ospiti temporanei di questi ultimi, come i parenti e gli amici in visita. Ulteriori 15 milioni di pernottamenti derivano infine da chi ricorre alle aree di sosta. A queste cifre, già enormi, vanno infine sommati i 15 milioni di gite realizzate con il proprio veicolo ricreazionale in giornata.

Il capitolo forse più interessante della ricerca riguarda però quello sulla spesa effettuata dai turisti in camper e caravan, suddivisa in base al tipo di vacanza. Gli equipaggi che frequentano i campeggi spendono mediamente 47,10 euro a testa al giorno, mentre chi si avvale delle aree di sosta ne spende 47,20. Dato che queste cifre comprendono anche il costo della struttura, ne deriva che chi si ferma fuori dal campeggio spende di più in enogastronomia, attrazioni turistiche e tempo libero. Chi fa gite in giornata, quindi senza pernottamento, spende invece in media 39,30 euro a testa. In generale, queste cifre smentiscono che il turista in camper non porti beneficio all’economia locale, come afferma un luogo comune ancora purtroppo molto diffuso nelle località turistiche. Difatti, prosegue la ricerca aggregando i dati, il 27,2% della spesa giornaliera è impiegata per l’alloggio, il 22,1% in servizi di ristorazione, il 22,4% nell’acquisto di generi alimentari, il 15,1% nella spesa per altri generi, il 7% in strutture per il tempo libero, l’intrattenimento, la cultura e lo sport e il 6,2% in altri servizi.

In generale, conclude l’indagine di Dwif, l’industria del campeggio in Germania per il 2020 ha generato una spesa annua lorda pari a 4,514 miliardi di euro, di cui il 50,7% imputabile a chi frequenta i campeggi, il 28,7% a chi si ferma in aree attrezzate o in sosta libera e il 20,6% ai campeggiatori stanziali. Le spese di viaggio, invece, sono ammontate a un totale annuo di 4,137 miliardi di euro tra carburante, pedaggi, assicurazioni, tasse e ammortamento del veicolo; a cui vanno aggiunti gli acquisti di mezzi e attrezzature da campeggio che nel 2020 sono stati pari a 5,420 miliardi di euro, di cui l’85,6% relativo all’acquisto dei mezzi e il resto ad accessori come tende, tavoli, stoviglie, antenne camper, eccetera. Ogni anno, dunque, le vendite lorde totali attribuibili ai turisti del comparto veicoli ricreazionali superano i 14 miliardi di euro: un numero che fa ben capire l’enorme valore che il turismo in camper e caravan ha in Germania.

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