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2600 imprese e 1,3 milioni di posti letto: ecco la forza del settore open air in Italia

Il 2023 è da record e la scelta outdoor è la seconda modalità turistica in Italia dopo gli alberghi

Il turismo outdoor in Italia sta vivendo un aumento significativo. Secondo l’Osservatorio del Turismo outdoor, promosso da Human Company in collaborazione con THRENDS, è prevista una stagione estiva da record, con una previsione di 56,6 milioni di presenze nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Questo dato registra un aumento del 2% rispetto al 2022 (55,5 milioni) e dell’1% rispetto al 2019 (55,9 milioni). La stagione in corso non segna solo il consolidamento del recupero dei flussi turistici rispetto all’estate 2022, ma sarà anche una delle migliori degli ultimi 10 anni, seconda solo al 2017 (57,9 milioni).

Gianluca Caramanna, consigliere del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, ha sottolineato l’interesse crescente verso il turismo outdoor e l’importanza di promuovere mete italiane meno conosciute. Ha inoltre evidenziato l’impegno del governo nell’elaborare un Piano Strategico 2023-2027 per promuovere l’identità turistica italiana, con un focus sulla sostenibilità e l’innovazione. Secondo l’Osservatorio del Turismo outdoor, il mercato estero è quello più promettente, rappresentando il 51% del totale e dimostrando la volontà degli stranieri di viaggiare verso il Mediterraneo e soprattutto verso l’Italia.

Alla presentazione dei dati dell’Osservatorio del Turismo outdoor, avvenuta a Roma il 9 maggio, è intervenuto anche il presidente Faita-Federcamping Alberto Granzotto. Il presidente Federcamping ha evidenziato come il settore open air rappresenta la seconda modalità turistica in Italia dopo gli alberghi, con 2600 imprese che offrono oltre 1,3 milioni di posti letto al giorno. Questo settore sta vivendo una rapida espansione, con un completo recupero delle quote di mercato perse durante la pandemia e addirittura con incrementi rispetto al 2019. È importante comprenderne e valorizzarne l’offerta specifica, che si basa sul comfort, la sostenibilità, il contatto con la natura e la connessione con i territori.

Dunque, il turismo outdoor in Italia sta vivendo un periodo di crescita significativa, attirando una forte domanda sia da parte dei turisti stranieri che italiani. Il settore open air offre opportunità di sviluppo economico e promozione per mete meno conosciute e richiede anche un importante impegno politico e amministrativo per sostenere e migliorare la qualità dei servizi offerti.

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