Alle porte della Settimana Santa, segnale di partenza della stagione per molti campeggi, le previsioni di occupazione delle strutture spagnole sono molto incoraggianti. Il settore spera di toccare il tutto esaurito nei bungalow e superare il 70% di occupazione degli alloggi, con cifre anche diverrebbero migliori in un confronto con i dati 2022 e il 2019, anno pre pandemia.
Analizzando in particolare l’andamento in alcune città iberiche, a Girona è attesa l’occupazione dell’80-85% dei bungalow e il 70% delle piazzole. Secondo il presidente dell’Associazione dei campeggi di Girona e della Federazione catalana dei campeggi, Miquel Gotanegra. “Se il tempo è buono e contando sulle prenotazioni dell’ultimo minuto, che sono sempre molte, è davvero probabile che supereremo quelle percentuali“.
Sempre più campeggi di Girona stanno, inoltre, anticipando o addirittura hanno scelto di restare in attività tutto l’anno ed è complice – in questa scelta – la fiducia recuperata nelle strutture open air dopo la pandemia.
A Tarragona, dove sono già aperti i campeggi della Costa Daurada e delle Terres de l’Ebre, anche le previsioni di occupazione sono elevate, sia nelle strutture dell’entroterra che in quelle costiere. Nei campeggi dell’entroterra si prevede un’occupazione dell’85% dei bungalow e del 65% delle piazzole, mentre nei campeggi costieri è prevista una percentuale simile nei bungalow e di raggiungere il 75% nelle piazzole. Sulla costa non mancheranno turisti internazionali provenienti da Francia, Olanda o Germania.
Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Federazione Spagnola dei Campeggi (FEEC), l’occupazione media nazionale delle strutture per i giorni della Settimana Santa sarà del 90%, con centinaia di campeggi che potranno dirsi al completo.
“Il volume delle prenotazioni finora è molto buono, intorno al 90% e con molti stabilimenti già pieni – ha rivelato la presidente FEEC, Ana Beriaín -. Confidiamo che le condizioni meteorologiche ci consentano non solo di mantenere questa previsione, ma anche di aumentarle nelle zone del Nord e del Centro della penisola. Una buona parte dei nostri clienti resta composta da turisti nazionali che hanno scoperto le strutture spagnole negli ultimi anni. Oggi vogliono ripetere questa esperienza, attratti dalla qualità dei nostri camping village”.
Buoni dati sono stati comunicati anche per il settore open air italiano, con 16 milioni di turisti nazionali pronti a trascorre il primo ponte primaverile fuori casa secondo l’Osservatorio sul turismo di SWG.
© RIPRODUZIONE RISERVATA