Le presenze nei campeggi italiani sono andate molto bene a Pasqua e volano le prenotazioni per la prossima estate. Il turismo all’aria aperta è in continua crescita in tutta la penisola, con la consapevolezza che la vacanza è ritrovare quella pace interiore che la pandemia e le tensioni internazionali mettono a dura prova. È quanto emerge dai dati di Faita Federcamping presentati nel corso del convegno organizzato mercoledì a Cavallino-Treporti, che evidenziano un trend di crescita che il turismo all’aria aperta registrava già prima del covid, e al quale la pandemia ha impresso un’accelerazione mettendo in moto il boom del mercato outdoor, che andrà ad affermarsi nei prossimi cinque anni.
Tra campeggi e villaggi turistici, affermano i dati di Faita, il settore del turismo outdoor conta a livello nazionale 2.650 imprese, 1 milione e 430 mila posti letto di capacità ricettiva giornaliera, 150 mila addetti compreso l’indotto, 69 milioni di presenze annue, 3 miliardi fatturato diretto e altri 3 di indotto. Metà degli arrivi è costituita da turisti stranieri.
Il bilancio di Pasqua e le previsioni per l’estate elaborati da H-Benchmark per Faita-Federcamping confermano il boom del settore. Ad aprile, nei campeggi l’occupazione media delle strutture è stata del 27,4%, con punte tra il 50% e il 60% nel weekend di Pasqua. Tra le nazionalità di provenienza degli ospiti spicca la Germania, con il 45,2%, seguita dall’Italia con il 31,9%. Seguono, a distanza, la Svizzera (9,5%), l’Austria (7,2%) e i Paesi Bassi (0,8%). Buone anche le prenotazioni per l’estate, con il 48,3% delle strutture occupate e punte del 74% in coincidenza con le festività tedesche.
Le prenotazioni per i mesi che vanno da luglio a settembre sono mediamente intorno al 70%, col 22% in più rispetto all’estate precedente. L’occupazione delle strutture supera già il 50%, con punte di occupazione giornaliera tra l’85% e il 98% rispettivamente per la pentecoste e per la seconda metà di agosto-inizio settembre. Il tempo di permanenza media varia dai dieci giorni alle due settimane, mentre i canali di prenotazione sono al 50% dirette offline e al 36% attraverso il sito web delle strutture.
«La Pasqua 2022 è stata all’insegna della ripresa e della positività, e in alcuni casi abbiamo superato i dati prepandemici», commenta Alberto Granzotto, presidente Faita. «Siamo moderatamente ottimisti, viste le situazioni della guerra in Ucraina e della pandemia, ma al di là di questi elementi siamo fiduciosi di poter conseguire risultati positivi, perché soprattutto i mercati stranieri stanno dimostrando una voglia di tornare in Italia di notevole valore. Oggi abbiamo un accordo molto importante con il primo partner di lingua tedesca Adac e Pincamp Adac Camping GmbH, che permetterà uno sviluppo della digitalizzazione dei campeggi e della loro penetrazione nei mercati tedeschi. Abbiamo inoltre sottoscritto un accordo molto importante con la fiera di Rimini per quanto riguarda gli eventi TTG e SIA, che permetterà di mettere in rete i nostri operatori e di sviluppare competenze con la loro Academy».
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