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Estate 2023, come è andata? Ecco il risultati della survey del Touring Club Italiano

Nell'estate del 2023, il turismo italiano ha segnato un ritorno graduale alla normalità, con una community di appassionati di viaggi che ha dimostrato una forte determinazione a esplorare il proprio paese e non solo

Nell’ambito di un’estate che ha segnato il ritorno alla normalità dopo due anni di pandemia globale, il Centro Studi del Touring Club Italiano ha condotto una survey online tra l’8 e il 12 settembre, coinvolgendo la community Touring, fatta da oltre 300.000 persone appassionate di viaggi e condivisione di esperienze. I risultati del sondaggio, basato su 4.800 questionari compilati, forniscono una panoramica dettagliata delle tendenze del turismo estivo in Italia nel 2022.

Una community che non smette di viaggiare

La stessa community Touring, con la sua nota passione per i viaggi, ha dimostrato ancora una volta la sua resilienza. Nel corso dell’estate 2023, circa il 94% dei partecipanti ha fatto almeno una vacanza, una percentuale in aumento rispetto all’anno precedente e al 2020. Questo dato sottolinea la determinazione degli amanti dei viaggi di non rinunciare alle proprie avventure, nonostante le sfide economiche e l’ombra persistente della pandemia.

Chi non è partito ha spesso rinviato il viaggio a settembre, segnando la fine delle paure legate alla pandemia. Solo il 6% dei partecipanti ha dovuto cambiare i propri piani a causa di malattie, dimostrando che la situazione sanitaria è migliorata rispetto agli anni precedenti.

Turismo: segnali di “normalità”

Nonostante le sfide globali, il turismo estivo 2023 è stato un segno di “normalità”. La cautela che aveva caratterizzato le scelte dei viaggiatori negli anni precedenti, come la preferenza per destinazioni meno affollate o il turismo di prossimità, è stata adottata solo da una minoranza. Oltre il 70% dei partecipanti ha dichiarato che le destinazioni turistiche erano più affollate rispetto al periodo pre-Covid, segnalando un ritorno alla normalità per il settore turistico.

L’Italia resta la destinazione preferita

L’Italia rimane la destinazione estiva preferita per i connazionali nel 2023, con il 74% dei partecipanti che ha scelto di esplorare il proprio paese. Anche se il numero è inferiore rispetto all’anno precedente (91%), si avvicina gradualmente ai livelli pre-pandemia (63% nel 2019). Per coloro che hanno optato per l’estero (26%), l’Europa è stata la destinazione principale (23%).

Le regioni italiane più visitate includono il Trentino-Alto Adige (13%), la Sardegna (11%, in ripresa rispetto agli anni precedenti), la Puglia (10%) e la Toscana (9%). All’estero, la Francia ha superato la Grecia per il secondo anno consecutivo, con il 24% dei viaggiatori che hanno scelto la terra della baguette.

Dal mare alla montagna e ai viaggi itineranti

La preferenza per le vacanze al mare è rimasta forte nell’estate 2023, con il 45% dei partecipanti che ha scelto questa tipologia di viaggio. La maggior parte di chi ha optato per il mare ha frequentato stabilimenti balneari attrezzati (59%), ma il 41% ha scelto spiagge libere. Tuttavia, il 73% ha riferito di aver riscontrato un aumento dei prezzi dei servizi rispetto all’anno precedente. Inoltre, il 59% ha concordato sul fatto che ci sono troppe poche spiagge libere in Italia.

La montagna si è posizionata al secondo posto (18%), seguita dai viaggi itineranti in auto, moto e camper (18%). Borghi e entroterra (4%) hanno mantenuto una certa rilevanza, mentre le città d’arte (6%) hanno iniziato a mostrare una lenta crescita rispetto ai dati pre-Covid.

Una stagionalità simile al 2019 con un’attenzione speciale a giugno

Nonostante le incertezze iniziali dovute a un aumento dei casi di Covid-19 a giugno, l’estate 2023 ha seguito una stagionalità simile a quella pre-pandemica. La concentrazione massima di partenze è avvenuta ad agosto (50%), con valori leggermente inferiori rispetto agli anni precedenti, seguita da luglio (33%) e giugno (18%, in forte crescita rispetto agli anni precedenti e al 2019). Questa tendenza potrebbe essere attribuita alla crisi economica e all’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi.

Recupero di hotel e villaggi, stabilità degli appartamenti in affitto

Per quanto riguarda le strutture ricettive, hotel e villaggi sono rimasti le scelte preferite (44%) per l’estate 2023, avvicinandosi ai livelli pre-pandemici. Gli appartamenti in affitto hanno mantenuto la loro stabilità, mentre le seconde case (12%) e quelle di parenti e amici (4%) sono diminuite rispetto agli anni precedenti, ma non ai livelli del 2019.

Soddisfazione e sfide

Gli aspetti che hanno soddisfatto di più i viaggiatori durante l’estate 2022 sono stati la bellezza dei luoghi (9,4 su 10) e l’accoglienza dei residenti (8,6). Tuttavia, i prezzi dei beni e dei servizi e le misure anti-Covid hanno ricevuto valutazioni più basse (7,6). Nonostante queste sfide, la valutazione media della vacanza è stata buona (8,4) e il 77% della community Touring ha dichiarato che rifarebbe l’esperienza, nonostante l’opinione quasi unanime (72%) sull’aumento generale dei prezzi.

Risparmi e attenzione all’energia

Davanti all’inflazione e alla crisi economica, molti partecipanti hanno imposto a se stessi un contenimento delle spese (45%) pur di godersi una vacanza. Le strategie adottate includono il taglio delle spese extra (51%), l’evitare l’alta stagione (32%) e la scelta di soluzioni ricettive più economiche (30%). Solo il 22% ha ridotto la durata della vacanza.

Meteo estremo e crisi energetica

Ultimo, ma non ultimo. L’estate 2023 è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche estreme, con il 15% dei partecipanti che ha vissuto situazioni di piogge intense e allagamenti durante le vacanze. Inoltre, il 60% ha dichiarato di aver prestato attenzione a ridurre i consumi energetici durante la vacanza, in risposta alla crisi energetica. Tuttavia, solo il 26% ha ricevuto richieste esplicite dagli operatori turistici per adottare comportamenti eco-sostenibili.

In sintesi, l’estate 2023 ha segnato un ritorno graduale alla normalità per il turismo italiano, con viaggiatori determinati a esplorare il loro paese e oltre.

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